L'autore Matteo Pagliarusco con una copia del libro
Con immensa gioia annunciamo che ilGiornale di Vicenza ha incluso la poesia "Ho visto tante cose" di Matteo Pagliarusco all'interno del libro ufficiale sulla 95esima Adunata Nazionale Alpini. Questo riconoscimento rappresenta un grande onore per noi e per l'autore, e sottolinea l'importanza della poesia nel raccontare e celebrare eventi di grande rilevanza storica e culturale.
Ringraziamo di cuore il Giornale di Vicenza per aver dato spazio a questa opera e per il continuo impegno nella valorizzazione della cultura locale. La poesia di Pagliarusco, con la sua sensibilità e profondità, ha saputo catturare l'essenza e l'emozione di questa importante manifestazione, contribuendo a mantenerne vivo il ricordo.
Invitiamo tutti a scoprire il libro ufficiale e a lasciarsi trasportare dalle parole di "Ho visto tante cose", un vero omaggio alla 95esima Adunata Nazionale Alpini e a tutti coloro che ne hanno fatto parte.
Il festival del libro di Villa Da Porto Barbaran a Montorso Vicentino ha vissuto un momento magico con la presentazione dell'opera di Matteo Pagliarusco, "La dinosaura che voleva camminare all'insù".
L'evento, caratterizzato da una grande affluenza di pubblico, ha visto la partecipazione entusiasta di bambini e adulti, riuniti in una giornata all'insegna del divertimento e della fantasia.
La presentazione del libro è stata accompagnata da una sessione di firmacopie, dove l'autore ha avuto l'opportunità di incontrare i suoi lettori, condividendo con loro curiosità e aneddoti sulla creazione della storia. Un momento particolarmente emozionante è stato la proiezione di un cartone animato, realizzato con il contributo creativo dei bambini presenti. Questo toccante contributo ha sottolineato il legame speciale tra l'autore e il suo giovane pubblico.
Tra dinosauri, giochi e racconti, la giornata si è svolta in un'atmosfera di gioiosa partecipazione.
I bambini, insieme agli adulti che hanno riscoperto il piacere di sentirsi nuovamente piccoli, hanno potuto immergersi in un mondo di storie avvincenti e attività ludiche.
L'evento ha dimostrato come la letteratura per l'infanzia (e non solo) possa diventare un potente strumento di condivisione e crescita, capace di unire generazioni diverse attraverso la magia delle parole e delle immagini.
Grazie alla sua straordinaria capacità di coinvolgere e ispirare, Matteo Pagliarusco ha regalato a Montorso Vicentino una giornata indimenticabile, confermando il potere eterno delle storie nel far sognare grandi e piccini.
Ciao a tutti,
Oggi voglio condividere con voi una
parte del mio cuore. Durante la 95esima Adunata Nazionale degli
Alpini, tenutasi nella mia amata Vicenza, ho sentito un'onda di
emozioni travolgermi. Mi ci è voluto del tempo per assimilare il
tutto, ma alla fine è nata questa poesia che spero abbia saputo
catturare quei momenti, quelle emozioni, e quella straordinaria
atmosfera che si respirava,
La poesia è un omaggio a chi ha
marciato con orgoglio per le nostre strade, a chi porta avanti con
onore una tradizione secolare e a tutti noi che, con occhi lucidi,
abbiamo applaudito il loro passaggio.
Ci tenevo moltissimo a condividere con
voi queste parole, affinché possano trovare un nido sincero, come le
aquile dei nostri eroi.
Matteo
Amici, come promesso... ECCO LA BOMBA!
Con immensa gioia vi presento “Lo chiamavano Marcus...”, l'ultimo
film che ho scritto e diretto insieme ad una squadra davvero
fantastica!
In questo Trailer ci sono quasi due
anni di grandissimi sacrifici, duro lavoro e tanta, tantissima
passione. Non potrei essere più orgoglioso di questo immenso
risultato e di tutti coloro che hanno lavorato per realizzarlo. Ogni
inquadratura, ogni dialogo, ogni pennellata di colore sulla pellicola
porta con sé una storia incredibile che, piano piano, vi
racconterò... Oltre che tutto il nostro impegno e la nostra
dedizione.
Non smetterò mai di ringraziare con
tutto il cuore ogni singolo pazzo che ha creduto in noi, che ci ha
supportato con entusiasmo e che ha contribuito con il proprio tempo e
le proprie energie alla realizzazione di questo sogno.
Esatto, per me è un sogno che si
avvera.
Fin da piccolo i miei occhi brillavano
davanti al tubo catodico, in compagnia di quei film fantastici fuori
da ogni tempo. Proprio per questo ho voluto che questa pellicola
richiamasse quelle emozioni, partendo dallo stile, dal formato (4:3),
dai colori e dalle ambientazioni. Insomma: VEDRETE FINALMENTE DOPO
UNA FRACCA DI TEMPO UN FILMONE ANNI 80! Che volete di più?
Quindi, grazie. Davvero. Siete stati la
mia roccia, la mia fonte di ispirazione e la mia famiglia durante
tutto questo percorso. Eh, possiamo dirlo? Le difficoltà non sono
mancate, ma grazie alla vostra fiducia e al vostro sostegno siamo
riusciti a superarle tutte, dimostrando che quando si lavora con
passione e determinazione, nulla è impossibile.
Lasciatemi dilungarmi un po' e
condividere con voi un pensiero che mi brucia nel profondo
dell'anima. Il mondo del cinema indipendente è come un mare in
tempesta, fatto di onde che ci travolgono e di venti contrari che
sfidiamo ogni giorno. È una lotta costante, fatta di sacrifici, di
notti insonni e di risorse sempre troppo scarse (per non dire nulle).
Ma proprio in mezzo a questa tempesta,
c'è una luce che non si spegne mai: la passione, già citata
innumerevoli volte (ma mai abbastanza). È quella fiamma che arde
dentro di noi, che ci spinge a continuare nonostante le difficoltà,
a credere nel potere delle nostre storie anche quando tutto sembra
perduto.
Nel nostro cinema indipendente non ci
sono soldi, non ci sono budget gonfiati e produzioni mastodontiche.
Ma c'è qualcosa di più prezioso: c'è l'amicizia, quella vera. E in
questo set, mai come prima d'ora, ho conosciuto persone fantastiche
che senza la minima esitazione posso chiamare AMICI.
Bene... Come avete capito, questo film
è il nostro tesoro, il frutto di tanti sforzi e di tanto amore.
Spero che possa toccare i vostri cuori così come ha toccato il
nostro. È un'opera nata con l'anima, e spero che riesca a
trasmettere anche a voi quella stessa emozione che abbiamo provato
nel crearla.
E questo, amici miei, è solo l'inizio
del nostro viaggio! Ora che il trailer è pronto, ci prepariamo a
portare il nostro film nei festival cinematografici, ad approdare sul
grande schermo e a condividere la nostra storia con il mondo intero.
Ma non ci fermeremo qui. Abbiamo già
in mente nuovi sogni da realizzare, nuovi progetti su cui lavorare
con la stessa passione e dedizione che ci ha contraddistinto finora.
Grazie ancora per essere al nostro
fianco in questo percorso straordinario. Continuate a seguirci,
perché le avventure che ci attendono sono ancora più emozionanti.
Siate pronti a sognare con noi!
Matteo Pagliarusco
Yarr! Pirati!!
Siamo davvero emozionati e onorati di essere tra i protagonisti dell'ultimo numero de "Il Basso Vicentino"!
L'articolo, scritto da Andrea Collalto, racconta la straordinaria avventura dei giovani cineasti di Vicenza e, con grande gioia, abbiamo avuto l'opportunità di parlare del nostro film medievale "C'era una volta il basso medioevo" (CLICCATE QUI PER SAPERNE DI PIU').
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto e a "Il Basso Vicentino" per averci dedicato uno spazio così speciale.
Non vediamo l'ora di condividere con voi tutti i dettagli dietro le quinte e le emozioni che abbiamo vissuto durante la realizzazione di questo film.
A presto con moltissime novità!
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C'era una volta il basso medioevo: finite le riprese del nuovo film di Matteo Pagliarusco, ora inizia la post-produzione!
Vicenza, Novembre 2023 - La ciurma Vela Viola è orgogliosa di annunciare la fine delle riprese del film "C'era una volta il Basso Medioevo", pellicola
scritta e diretta da Matteo Pagliarusco e presentata all'80esima Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. [Leggi l'articolo sul Festival di Venezia qui]
Con il fascino vintage delle pellicole
cult degli anni '80/'90, "C'era una volta il Basso Medioevo"
ha catturato l'attenzione del pubblico con la sua originale
narrazione medievale/fantasy. Girato in formato VHS 4:3, il film
offre un'esperienza visiva unica, riportando gli spettatori indietro
nel tempo.
Il regista Matteo Pagliarusco ha concluso le riprese del film allestendo un vero e proprio accampamento medievale nel suggestivo bosco di Altavilla
Vicentina ai piedi del “Rovaron”, l'antica quercia che silenziosa
osserva il susseguirsi delle stagioni da secoli, con tanto di tende e drappelli,
dove un esercito di uomini in costume ha combattuto un'aspra
battaglia facendo sentire il rumore delle spade per tutta la vallata.
Ma le fantastiche location che hanno fatto da cornice a questo film non si limitano a boschi o radure. Infatti, tra le varie scenografie spiccano gli interni del Castello Scaligero di Soave; gli scorci suggestivi intorno alle vecchie mura di Arzignano; le segrete di Villa Da Porto Barbaran a Montorso Vicentino; le grotte e le insenature di Villaga; la splendida Laguna di Venezia... per non parlare dei borghi medievali di Este, Monselice e Arquà Petrarca! Insomma, questi luoghi pittoreschi hanno fornito lo sfondo ideale per ricreare atmosfere suggestive e coinvolgenti per gli spettatori per una pellicola MADE IN VENETO con i fiocchi!
Inoltre, come già raccontato in precedenza, l'intero progetto cinematografico è stato presentato all'80esima Mostra d'Arte
Cinematografica di Venezia insieme a una parata in costume medievale. Gli incontri, le rappresentazioni, i
combattimenti, e le rievocazioni hanno reso l'evento indimenticabile,
tant'è che Rai 3 e Mediaset hanno registrato due interviste che sono
andate in onda in TV durante le trasmissioni Domenica 5 e Agorà.
Il regista Matteo Pagliarusco ha
dichiarato: "E' stata una bellissima sfida, un vero e proprio
sogno che con molti sacrifici e tantissima passione si sta realizzando, e noi tutti non possiamo che essere
incredibilmente felici per l'enorme risultato delle nostre fatiche.
Il mondo del cinema è un mondo duro, e non sono mancati i colpi
bassi, ma nel nostro piccolo sappiamo di essere in grado di
coinvolgere gli spettatori come se fossimo una grande casa di
produzione. Il nostro segreto? Siamo una famiglia, prima che gruppo
di lavoro, e tutto l'amore che si respira sul set si imprime nella
pellicola, mischiandosi con la storia."
Il film, con attori principali come
Giorgio Recchia, Davide Tronca, Federica Zambrano e Paolo Salvadeo,
si distingue per la sua capacità di coinvolgere gli spettatori in un
viaggio attraverso il tempo e lo spazio, offrendo una prospettiva
unica sulla vita medievale. In aggiunta, le compagnie di rievocazione
storica come “I Cavalieri di Legnano”, “Le guardie Nere” e
“Le bande di Baldassarre di Scipione” hanno contribuito in modo
essenziale ad arricchire questo progetto con la loro preparazione
artistica, storica e scenica.
"C'era una volta il Basso
Medioevo" è più di un film; è una testimonianza del talento
artistico nostrano e dell'impegno di tutta la comunità coinvolta. Con
il Veneto come set cinematografico, la regione natale del regista e
scrittore, il film porta prestigio alla nostra comunità,
contribuendo al suo sviluppo culturale e turistico.