La dinosaura che voleva camminare all'insù (Fino alla Luna e alle Stelle)

 


ATTENZIONE! 
Questo libro non è solo per bambini. 
Non è nemmeno solo per adulti. 
È un libro per adulti che non si sono dimenticati di essere stati bambini e per bambini che, spero, non se lo dimenticheranno mai.


Questo è il racconto che leggerai tutto d'un fiato mentre inseguirai un grande sogno. 
Questo è il libro che stringerai con tutte le tue forze quando ti sentirai perso e sopraffatto. 
Quando avrai paura. 
Questa è la storia alla quale chiederai consiglio da grande e da piccino, perché possiede il fantastico dono di rispondere con le stesse parole con cui parla l'amore. 
Questa favola ricca di insegnamenti, speranza, aspirazione e di una piccola stegosaura tra le stelle è un regalo per il cuore.




Questo racconto narra delle bizzarre avventure di Sara, una piccola stegosaura innamorata profondamente delle meraviglie che dimorano nel cosmo. 
Ogni notte sollevava la sua testolina per ammirare la Luna e tutte le stelle del firmamento, collegando uno a uno tutti quei puntini luminosi che abitavano nel cielo. Ripeteva sempre che l'universo doveva aver inventato “le cose lontane” per poterle ammirare tutte insieme nella loro eterna bellezza. 

Stanca di vedere la sua amica Luna sempre sola, prese una decisione: sarebbe andata a trovarla. Ma, non solo! Avrebbe anche viaggiato di stella in stella, facendosi raccontare quante più storie possibili per poi riportare quelle incredibili avventure a tutti. 
Non stava più nella pelle, aveva sempre sognato di volare tra le galassie! 
Tuttavia, si accorse che nessun dinosauro della vallata sapeva come "camminare all'insù" per raggiungere la Luna e tutte le Stelle.

Pensate che questa cosuccia da niente possa averla fermata? 
CERTO CHE NO! 
Chiedendo aiuto a tutti i suoi amici, tra mille peripezie, fallimenti, pericoli, ingegni fuori dal comune, incontri inaspettati e tanto amore... Beh, meglio fermarsi qui... lo scoprirete leggendo!


Questo libro è stato presentato alla 79esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, venendo accolto egregiamente dalla critica e da tutti i presenti!

In più, il Giornale di Vicenza gli ha dedicato la pagina dello spettacolo!





Sara era una piccola stegosaura che, ogni notte, sollevava la sua testolina per ammirare la Luna e tutte le stelle del firmamento: era profondamente innamorata del cosmo e dei segreti che esso custodiva con tanta gelosia. 
Si divertiva a unire, uno dietro l’altro, quei puntini luminosi e distanti, creando scene epiche di animali e di leggendarie gesta eroiche. 
Ripeteva sempre che l'universo doveva aver inventato “le cose lontane” per poterle ammirare tutte insieme nella loro eterna bellezza. 
Proprio per questo il cielo era davvero immenso e spettacolare, così grande che non riusciva mai a contare tutte le stelle in una nottata sola. 
A dire la verità non era mai riuscita a contarle tutte, nemmeno in cento o mille serate! 
− Se ogni stella ha qualcosa da raccontare, − pensava, − chissà quante storie fluttuano in giro per l'universo!

Amava moltissimo leggere la volta celeste alla sua famiglia e ai suoi amici, e i suoi racconti correvano veloci di bocca in bocca per tutta la vallata dove viveva. Le sue storie erano così coinvolgenti che, nonostante nessuno si fosse mai posto il problema di cosa ci fosse oltre la vallata, erano in grado di far viaggiare tutti con la mente e la fantasia. Riusciva a far brillare gli occhi di grandi e piccini narrando di quello che si immaginava stesse succedendo in altri mondi: − Secondo me vicino a quella stella ci sono dei dinosauri che in questo momento ci stanno salutando! Salutiamoli anche noi!

Tra tutti gli astri, però, ce n'era uno in particolare con il quale aveva un rapporto molto più profondo: la sua amica Luna. 
Tutti le chiedevano: − Ma sulla Luna ci sono altri dinosauri? − e lei, con un velo di malinconia, rispondeva sempre che non lo sapeva. Però, in cuor suo, sapeva benissimo che la Luna era tanto, tanto sola e si dispiaceva moltissimo per lei.

Che stravagante che era la Luna! A volte sorgeva durante il giorno e brillava tenue per andare a dormire al tramonto; altre illuminava tutta la notte senza sosta, rubando la scena alle stelle lontane. Alcuni giorni era bella paffutella, tonda tonda, altri appariva magrolina, sottile sottile. 

− Forse non mangia abbastanza perché c'è poco cibo lassù! Ecco perché dimagrisce così tanto e, appena trova qualcosa da mangiare, si abbuffa come un pachicefalosauro quando vede un albero straripante di frutti succulenti!

A proposito di pachicefalosauri... A quel tempo la Luna non era com'è adesso: era liscia, proprio come la durissima testa spelacchiata di un pachicefalosauro!

Questa cosa della Luna tutta sola, a Sara, proprio non andava giù.
 
− Ogni giorno mi vede mangiare tantissima frutta succulenta, farmi coccolare dai miei genitori e giocare con i miei amici... e lei è sempre lassù senza nessuno a farle compagnia. Anche perché tutte quelle stelle sono troppo lontane, dovrebbero urlare a squarciagola per farsi sentire da lei e non mi pare che lo stiano facendo. 
Sono sempre così silenziose, CHE MALEDUCATE!

La piccola stegosaura, allora, comunicò la sua decisione agli amici: sarebbe andata ad aiutare la Luna a sentirsi meno sola! Avrebbe viaggiato di stella in stella, si sarebbe fatta raccontare quante più storie possibili e sarebbe  tornata - di volta in volta - per riportare quelle incredibili avventure, sia ai suoi cari sulla Terra, che alla loro amica Luna in cielo. 



CON LE FANTASTICHE ILLUSTRAZIONI DI
VALENTINA CHIERICO






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