I bambini e i cartoni animati

Di Matteo Pagliarusco

Tratto dal libro "Realizziamo insieme un cartone animato!"

[Vela Viola Edizioni 2021, ISBN: 9798756676211]


I cartoni animati sono una parte essenziale di ogni infanzia e sono sicuramente l'intrattenimento più amato dai bambini. Con l'aiuto dei cartoni animati i bambini possono conoscere il mondo che li circonda, scoprire nuove emozioni e comprendere come risolvere i primi problemi della vita.


A livello didattico, un buon cartone animato è un'esperienza piena.


Sempre con l'aiuto dei cartoni animati i bambini più piccoli imparano nuovi suoni, forme e colori; entrano in contatto con la musica in modo diverso dalle solite canzoni riprodotte sul lettore CD o ascoltate alla radio; vengono sollecitati a ballare, a inventare nuovi giochi e a parlare in un linguaggio fantasioso che solo loro conoscono.


In tenera età, i bambini di solito non hanno la pazienza di ascoltare le lunghe storie della buonanotte o i racconti che si leggono in classe, ma questo succede anche agli adulti. Catapultati in questo mondo sempre più frenetico si ricercano stimoli sempre maggiori per intrattenere, suscitare curiosità e voglia di scoperta. A volte una storia non basta. Non c'è da meravigliarsi se nemmeno “noi grandi” non leggiamo molto come tempo fa. Serve di più: un prodotto multimediale, appunto, che contenga storie, insegnamenti, immagini, musica e molti altri effetti. Sto parlando dei brevi cartoni animati, capaci in pochi minuti di trasmettere notevoli insegnamenti e grande empatia. Grazie a loro i bambini migliorano il linguaggio e ampliano il proprio vocabolario anche con una lingua straniera, visto che la maggior parte dei cartoni educativi inserisce di proposito parole estere per preparare la loro mente a ricevere futuri insegnamenti.


Man mano che i bambini crescono, i cartoni animati mostrano loro come funzionano le cose nella vita reale, spiegano di più sui sentimenti e le relazioni in modo che possano capire. Mostrano anche come affrontare determinate situazioni o persone.


Spongebob, il cartone animato preferito di Liam (5 anni)


È innegabile: i cartoni animati contengono preziose lezioni di vita.


Ora citerò alcuni esempi così da capire meglio di cosa sto parlando.


Con Peppa Pig i bambini imparano a fare amicizia, ad accettare e apprezzare le nostre differenze, a conoscere le cose positive del gioco all'aria aperta e dello stare in famiglia.

My Little Pony insegna ai ragazzi sempre il valore dell'amicizia, dicendo loro che è qualcosa di molto prezioso e importante, mostrando come con l'aiuto degli amici possa risolvere qualsiasi problema.


I film d'animazione basati sulle fiabe prodotti da Disney, Pixar o DreamWorks, ci insegnano che mentire è sbagliato e che dovremmo sempre ascoltare la nostra coscienza.


Con Dumbo e il Brutto Anatroccolo impariamo ad accettarci, ad amare noi stessi e ad accogliere le diversità che albergano in ognuno di noi.


Up ci insegna che l'amore è possibile a qualsiasi età e che le amicizie durature sono la cosa più preziosa della vita.


Kung Fu Panda aiuta i bambini a scoprire che non esiste un “trucchetto semplice” per il successo, ma grazie alla propria forza interiore, alla determinazione e ad una grande ambizione si possono ottenere risultati inimmaginabili.


I cartoni sono pieni di messaggi positivi e potrei continuare questa lista all'infinito.


Il difficile compito degli educatori sta nel conoscere e spiegare in parole semplici ai bambini come capire queste storie, specialmente quando sono ancora troppo piccoli per comprenderne il significato. Inoltre, è una buona pratica guardare i cartoni insieme e non lasciare mai i bambini completamente da soli davanti allo schermo, così da essere sempre pronti a rispondere alle loro domande, incoraggiarli a raccontare quello che provano e stimolare la loro creatività e fantasia.

Per sfruttare a pieno le potenzialità dei cartoni animati, gli insegnanti (ma soprattutto i genitori a casa) possono agire su tre dimensioni:


  1. SCELTA;

  2. PROBLEMATIZZAZIONE;

  3. GIOCO.


SCELTA

Informarsi e documentarsi a priori è fondamentale per poter scegliere il cartone animato più adatto da mostrare ai bambini, selezionando magari qualche produzione particolarmente sensibile ai temi educativi che si stanno affrontando. In generale, tra i criteri che possono guidare nella scelta, si deve tenere conto della corrispondenza tra l’età dei personaggi e l’età dei bambini, la chiarezza e la comprensibilità delle storie, il modo in cui vengono affrontate le emozioni, il collegamento con le esperienze concrete, la capacità di divertire e la rappresentazione di valori positivi come l’amicizia, la solidarietà, la valorizzazione delle differenze, l’autonomia e gli affetti in generale.


PROBLEMATIZZAZIONE

Come appena detto, guardare i cartoni animati con i bambini non dovrebbe significare lasciar scorrere semplicemente le immagini, ma dedicare un po’ di tempo alla verbalizzazione dopo ogni cartone: bisogna problematizzare. In questo modo si abituano i bambini a parlare di quello che hanno visto, a collegarlo alle proprie esperienze quotidiane, a descrivere il personaggio che hanno preferito, a riflettere sui luoghi e sulle situazioni rappresentate, sviluppando così una propria capacità critica.


GIOCO

Infine, vi è la dimensione ludica e creativa che ne arricchisce l'esperienza: per rendere un cartone animato realmente educativo, non bisognerebbe considerare la visione come il fine in sé, ma trasformarla piuttosto in uno stimolo iniziale per sviluppare nuove attività. Al termine del cartone si può proporre al bambino di disegnare qualche particolare che lo ha colpito, di immaginare un finale alternativo, oppure di realizzare un’attività manuale collegata all’episodio; esattamente come abbiamo fatto noi durante la realizzazione e, in seguito, alla visione del nostro cartone animato.


Topolino, Paperino, Sonic, Super Mario, Bowser disegnati da Mario


I cartoni animati sono radicati ormai da tempo nella nostra cultura, e come ogni cosa devono essere compresi nel potenziale e padroneggiati in modo consapevole, soprattutto dai bambini della scuola dell'infanzia.

Secondo me dovrebbero essere assolutamente incentivati i laboratori in cui è prevista una collaborazione tra insegnanti e genitori per far sì che l’adulto impari ad accompagnare la visione dei cartoni e rendere così quest'ultimi dei prodotti che arricchiscano l’esperienza dei bambini, favorendo al contempo il dialogo in famiglia e promuovendo un approccio critico e creativo alla realtà.


Matteo Pagliarusco

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